Su come andarono le cose, in epoca remota, allorché vi fu lo scontro-incontro tra la cultura classica greca e la cultura militare e organizzativa romana,

DOPO

il mio iniziale pensiero grezzo, secondo cui vi fu, in concreto, netta SEPARATEZZA tra i due poli, essendo stata la Civiltà Greca sottomessa (eppure NON schiacciata) dalla Civiltà Romana, che tuttavia, per alcuni aspetti (estetica, arte, letteratura, in particolare), in gran parte, la assimilò, salvo poi a riemergere nell'effimero ma splendido RINASCIMENTO ITALIANO, dopo la caduta dell'Impero Romano e dopo, il lungo Medio Evo, percorso in condizioni di subalternità rispetto al trionfalismo romano, che, invece approdò nell'Era Moderna, con l'affermazione degli ideali di conquista e di impossessamento dei vari IMPERIALISMI;

DOPO

una prima messa a punto di tale CONGETTURA, come anche qui si evidenzia, secondo cui:

in realtà il pensiero, lo stile di vita esistenziale e sociale, il rispetto nelle relazioni con altri popoli e altre culture; in definitiva il modo di essere e rapportarsi agli altri, proprio, del classicismo ellenico, fu preservato e incorporato nel concetto e negli ideali dell'Impero Romano, soprattutto grazie all'acume e all'alto livello culturale e speculativo raggiunto dall'Impero Romano d'Oriente, per cui fu quest'ultimo il veicolo attraverso il quale, il modello classico, alla fine del Medio evo, giunse all'era Moderna, focalizzandosi PREVALENTEMENTE nel RINASCIMENTO ITALIANO, data la indubbia vicinanza geografica, storica, intellettuale ecc. dell'Italia alla Grecia, molto più accentuata, rispetto ad altri Paesi; fermo restando che il TRIONFALISMO IMPERIALE, prese PREVALENTEMENTE (stiamo pur sempre parlando di vicende umane, non catalogabili rigidamente) la strada dell'Inghilterra e del Nord Europa: Francia, Olanda, Germania.

UNA ULTERIORE (e definitiva) MESSA A PUNTO è che

bisogna pur sempre considerare che, approfondendo ancora la questione, non può negarsi l'acquisizione dell'intero MODELLO CLASSICO greco, da parte di Roma, fin dal momento della conquista, da parte di quest'ultima della Magna Grecia e dell'intera Grecia, come gli scritti, le opere, i riferimenti storici, attestano.

Fu una grande intuizione, quella dei Romani di non respingere, ma "portarsi dentro", per dirla in poche parole, l'ellenismo (così come avvenne, del resto, per i c.d. barbari quando distrussero l'Impero Romano d'Occidente).

Ovviamente ciò avveniva in condizioni di subalternità del modello greco al modello imperiale romano.

In pratica, grandi autori, grandi artisti, grandi pensatori, non impedivano ai governanti romani di attrezzarsi amministrativamente e militarmente ed organizzare i territori già appartenenti a Roma, per invadere altre popolazioni di interesse per l'espansione e il dominio di Roma, fermandosi solo dove non c'era nulla che valesse la pena di acquisire; le terre desolate dell'Oriente via via più lontano, la savana e il deserto africano, il freddo Nord verso i territori ghiacciati, l'Oceano ad Ovest per nulla attrattivo.

Così come, in egual modo, è avvenuto successivamente, ed avviene ancora oggi per le grandi menti nei campi del pensiero, della scienza, dell'arte, ecc. della Gran Bretagna, dell'America, della Francia, ecc., nonché della stessa Unione Sovietica, che non sono state assolutamente di ostacolo all'espansione dei rispettivi IMPERI, anche in modo cruento, distruttivo e oppressivo.

Qualcuno, peraltro, ci ha rimesso la vita o la libertà.

Così va il Mondo, e questo fa da riscontro al fatto che

resta ferma la mia valutazione circa ciò che accadde dopo la lunga gestazione del Medio Evo, dove le due anime occidentali (quella classica e quella imperialista) convivevano, sia pure su piani diversi:

RINASCIMENTO ITALIANO da una parte (forza portante, anche se non esclusiva: l'ELLENISMO CLASSICO); IMPERIALISMO fermo e tramandato fino ai nostri giorni dall'altra (attraverso la RIFORMA del Cristianesimo, CALVINISMO, PURITANESIMO, LIBERISMO, ILLUMINISMO e il seguito della storia fino ad oggi. Forza portante anche se non esclusiva anche qui: IL MODELLO IMPERIALE ROMANO).

Così va il MONDO ma... NON DOVREBBE ANDARE così.

Uno degli importanti passaggi, attraverso i quali cambiare, potrebbe essere proprio questo: DISTINGUERE i percorsi in epoca remota, per COMPRENDERE, attraverso i vari passaggi, il perché di come stanno le cose, nell'epoca attuale.

"Comprendere", in linea generale, è il primo passo per ogni soluzione.