ROMANITA' e PAGANESIMO

VIKINGS

È una serie televisiva su vicende romanzate di personaggi vichinghi realmente vissuti, del IX secolo, le loro conquiste e i loro rapporti con altri popoli.

Realizzazione molto accurata e precisa nella ricostruzione storica e nella descrizione di usi e costumi.

Vanno sottolineati due importanti aspetti, molto ben rappresentati e analiticamente esaminati:

  1. I RITI PAGANI dei popoli del Nord (come di ogni altro popolo, a mio avviso) costituivano una INTERPRETAZIONE RELIGIOSA non dissimile ( e non minusvalente, a mio avviso, vista quella che fu la GRANDEZZA del MONDO, quando TUTTE le Religioni erano pagane), come riferimento ideale e di fede, da quella CRISTIANA.

E’ da assegnare, quindi, alla scarsezza intellettuale, culturale e sociale del Genere Umano, averli CATEGORICAMENTE ANNIENTATI; la loro continuazione ed evoluzione, parallelamente allo scorrere della storia dell’Umanità, ne avrebbe ARRICCHITO l’animo, non SMINUITO.

E’ particolarmente sottolineato l’incontro-scontro che ci fu tra la Religione (successivamente ridotta a “Mitologia”) Germanica e Norrena, e la Religione Cristiana; fino ad arrivare, ad un certo punto, ad integrarsi.

Il che è quanto mai indicativo della NATURA sincera e semplice dell’Umano intelletto (così come il pensiero laico o di diversa spiritualità).

Peccato che sia andato poi tutto (o quasi tutto) disperso nei giochi di POTERE, di RAZZA, di EGEMONIA ECONOMICA ecc.

 

  1. Un altro aspetto importante è quello della

VALORIZZAZIONE dei frammenti di Romanità che ancora erano presenti in Britannia;

indice, certamente incontestabile, dell’influenza che ebbe l’IMPERIALISMO ROMANO (unitamente al PROTESTANTESIMO, ma diversi secoli dopo), sulle successive vicende della Gran Bretagna, così come degli altri Paesi del Nord Europa e dell’Europa Centrale.

Tutt'altro percorso fu, invece, quello del Rinascimento Italiano, influenzato soprattutto dalla CULTURA ELLENICA, veicolata dai dotti bizantini che, dopo la caduta dell'Impero Romano d'Oriente (qualche anno prima della fine convenzionale del Medio Evo, con la scoperta dell'America) ,si trasferirono in Italia, con tutto il loro bagaglio culturale, linguistico e ideale, di derivazione prevalentemente greca.