FASCISMO o FRANCHISMO?

Che cosa c'è di PEGGIO di un FASCISMO feroce e consolidato che uccide, umilia, schiavizza senza pietà, ma poi, in tempi relativamente brevi, viene, come è OVVIO e NATURALE, sconfitto e debellato?
 
Un FASCISMO blando e strisciante che è, tendenzialmente, duraturo e accomodante e così, in modo quasi occulto, SOFFOCA la Società, riducendola ad una larva.
 
Emblematico è, a tal proposito, il confronto tra il FASCISMO MUSSOLINIANO, campione del CRIMINE e dell'INGIUSTIZIA, all'interno e fuori d'Italia, e il FRANCHISMO SPAGNOLO.
Il primo provocò i lutti, vergogne e sofferenze derivanti oltre che dalla MOSTRUOSITA' della dittatura, dall'OBBROBRIO di una assurda guerra persa, ma nel 1945 finì e l'Italia ebbe una ripresa rapida ed eccellente.
 
Il FRANCHISMO, senza partecipare alla guerra, senza grandi sconvolgimenti o rilevanti episodi di ingiustizia o prevaricazione interni (anche perché tutto era stato, ormai, assorbito dalla sconcezza della disastrosa GUERRA CIVILE), durò altri 30 ANNI. Da esso la Spagna uscì stremata e fortemente arretrata.
 
PARADOSSALMENTE, nonostante indicibili ORRORI nel nostro Paese e fuori da esso, si è rivelato più DANNOSO il FRANCHISMO per la Spagna, che il FASCISMO per l'Italia.
 
Altre forme di DITTATURA non rilevano gran che (a parte il NAZISMO che è un capitolo a parte, dove una NAZIONE è stata TOTALMENTE ANNIENTATA e poi si è ripresa con grande sforzo, grande determinazione e grande capacità di autocritica): i colonnelli in Grecia, come Pinochet o i dittatori argentini ecc. sono PROTUBERANZE, PUSTOLE della DEMOCRAZIA STATUNITENSE, ed è, quindi, a questa che va fatta risalire ogni responsabilità e valutazione.
 
Ad ogni modo, ci vedo maggiore parentela col FRANCHISMO, a dimostrazione della sua maggiore PERICOLOSITA' e INTOLLERABILITA'.