Pochissimi cenni al ’68, solo per sbugiardare i falsi

 

 

 

Qui mi rivolgo ai giovani

 

Occorre tener presente che è molto difficile comprendere quell'epoca convenzionalmente conosciuta come il '68, che va, più o meno dal 1966, sull’onda della contestazione contro la guerra nel Viet Nam, al 1972/73, con propaggini anche successive, per i giovani d'oggi, che non l'hanno vissuta.

 

Va detto e ben argomentato che prima del '68, praticamente NON ESISTEVANO DIRITTI, non solo in Italia, ma anche in altri Paesi a noi omologhi, sia pure con una minore INCIDENZA CONFESSIONALE, diciamo così, se non quelli allineati, ordinari e conformisti.

Sembra strano, ma è così.

 

Giusto per fare qualche esempio:

 

ciò valeva per le DONNE che potevano aspirare solo a sposarsi e passare dall'autorità paterna a quella maritale; parlare di FEMMINISMO voleva dire farsi ridere appresso;

 

per i LAVORATORI che negli scioperi e nelle manifestazioni, venivano sistematicamente caricati e bastonati, non c'era lo statuto dei lavoratori; 10 + 10 minuti di riposo durante l'intera giornata lavorativa era quello che potevano avere;

 

per i GIOVANI che dovevano seguire supinamente la loro strada senza pensare; i figli dei RICCHI alle scuole superiori, i figli degli umili alle scuole di mestiere, anche se erano dei geni.

 

Difficile per le generazioni di oggi credere che al liceo Parini di Milano, nel '66 scoppiò il caso LA ZANZARA e fu disposta la visita GINECOLOGICA per le studentesse per verificare se erano VERGINI e la visita medica per alcuni studenti per constatare l'eventuale esistenza di malattie veneree;

 

all'inizio degli anni '70 un concerto dei Led Zeppelin a Milano, al quale partecipai in prima persona, non immaginando minimamente, come tutti i presenti, che cosa sarebbe accaduto, provocò cariche indiscriminate della polizia, alle quali scampai nascondendomi sotto una autovettura finita su un marciapiede. Il giorno dopo suo giornali "prove generali di guerriglia urbana", “violenta sommossa sedata dalla Forze dell’Ordine”, e così via.

 

Ebbene cari giovani e carissimi tutti, ora TUTTE LE CONQUISTE DI CIVILTÀ sono rimesse in discussione, dai tempi correnti ma, per quanto ci riguarda, in particolare dai nostri NUOVI GOVERNANTI.

 

QUINDI meditate, meditate molto prima di GETTARE FANGO sui DEMOCRATICI e lasciarvi fuorviare dalle DESTRE (operazione a loro sempre ben riuscita) verso PARTITITINI di sinistra o di "estrema" sinistra che OGGI COME OGGI non possono essere accettati, perché tolgono vigore alla DEMOCRAZIA a favore del FASCIO e della MAFIA.

Stiamo sempre TUTTI uniti, come dice il mio coetaneo Gianni Morandi che il '68 L'ha vissuto, cantato e promosso.

 

I soggetti appena menzionati, invece, non hanno partecipato affatto, naturalmente; hanno deriso le CONQUISTE del ’68, o le hanno addirittura osteggiate e, oggi, le negano.

 

 

La Religione

 

Ovviamente non esisteva DIVORZIO, non esisteva ABORTO, l'adulterio era un REATO, ma solo per le donne, ecc.

 

Dei CONSULTORI neanche a parlarne; i VESCOVI diffondevano e davano ordini ai PARROCI di divulgare che erano STRUMENTI del DIAVOLO, con L'OK dei GOVERNI Italiani democristiani che si avvicendavano.

 

Accusare un prete di pedofilia equivaleva a SCOMUNICA.

 

I PRETI vicini al POPOLO venivano fortemente penalizzati (tant'è che, nel tempo sono poi, praticamente spariti dalla circolazione).

Ora, diciamo che c'è FRANCESCO, ma Francesco passa, la CEI e il Collegio cardinalizio RESTANO.

Occorrono sempre

grandissima ATTENZIONE, SENSO CRITICO e INFORMAZIONE.

 

AMARCORD

 

Sembra un altro mondo; in gran parte non ce lo ricordiamo più, eppure ci siamo passati attraverso.


I negazionisti di oggi sono tali o per CATTIVA CONOSCENZA (ma un po' di informazione è indispensabile),

o per CATTIVA COSCIENZA, e questo è peggio.

 

 

 

 

 

 

Commenti

15.07.2021 01:44

Pietro Vuolo

Il giudizio espresso è parziale e fortemente etico, ideologico, politico e settario... e il terrorismo? La corruzione politica? La mafia? L'onnipotenza del potere? Il corporativismo ? ecc.