La POESIA salverà il MONDO

 

La POESIA è come l'ARIA

appartiene a tutti gli ESSERI UMANI.

Non TUTTI sono uguali quelli che respirano l'aria, e questo lo ritroviamo nella POESIA.

Non è TUTTA uguale l'aria che si respira, come è evidente se si pensa all'aria di alta montagna, o delle città metropolitane, all'aria di mare, o quella delle fabbriche, all'aria delle bombole di ossigeno nelle immersioni sottomarine, o nei reparti ospedalieri di terapia intensiva, all'aria delle navicelle spaziali ecc. e anche questo ritroviamo nella POESIA.

Ritroviamo tutto ciò nelle diverse epoche, nelle diverse latitudini; lo ritroviamo nell'ARTE, nel senso più ampio; quindi è l'ARTE stessa che appartiene a tutti gli esseri umani, e prescinde anche dalla cultura, l'età, la collocazione sociale.

Un ANALFABETA per quanto sia disdicevole la sua situazione, dal punto di vista sociale ed economico, può essere UN POETA? UN ARTISTA?

Certamente SI'!

Gli UOMINI delle CAVERNE non erano forse artisti, non esprimevano uno spirito poetico, quando disegnavano immagini sulle rupi e sulle pareti delle caverne dove abitavano?

Si vede bene che non badavano unicamente al bisogno materiale di mangiare, accoppiarsi ecc.

TUTTO questo ci riporta alla SPERIMENTAZIONE.

Non c'è vita se non c'è sperimentazione.

Lo disse già il Poeta, quando affermò "fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.

Ecco che allora ci addentriamo negli studi, nei laboratori di ricerca.

Va da sé che se un'opera d'arte, una poesia, come qualsiasi altro prodotto dell'invenzione, dell'immaginazione, del pensiero scientifico, viene portato all'attenzione delle persone in senso generico. Mentre è ancora nella fase di elaborazione sperimentale può NON ESSERE CAPITA, ma non per questo è DA DISPREZZARE.

L'alternativa sarebbe rimanere sempre FERMI, che so. agli "impressionisti"? Al "dolce stil novo"? O, ancora più indietro, a Saffo, Ovidio, forse ai graffiti della Valcamonica?

Questo non è possibile.

Speriamo, quindi, che la storia continui; che l'Uomo, e gli altri Esseri Viventi, in ogni caso, continuino a respirare.

Ma ciò che è inquietante è che questa che dovrebbe essere una CERTEZZA, tende sempre di più a diventare una SPERANZA.

Una speranza, ahimé, via via più labile nel tempo.

      Alberto                                                                       Lainate 1 GIUGNO 2021