Il MONDO gira. A ISCHIA si ferma.

La modalità di espressione artistica che si trova nella PERFORMANCE, di cui un esempio è la STREET ART, è ormai all'avanguardia in OGNI PARTE del Mondo.

Ne discutono molto cittadini, critici, intellettuali, amanti dell'arte, ora in chiave adesiva, ora critica.

C'è stato, a volte, l'intervento delle Forze dell'ordine, a causa di un EFFETTO PROVOCATORIO che l'opera d'arte stessa suscitava, come il caso dell'artista giapponese Genpei AKASEGAWA che fu condannato a 3 mesi di carcere e 1 anno di libertà vigilata, per aver fatto stampare banconote simili a quelle da 1000 yen, come invito ad una mostra, o quello della notissima Marina Abramović che, nel 1974 a Napoli, in  piazza Plebiscito, propose il suo corpo nudo ai cittadini perché ne facessero ciò che volevano.

Qualche volta, invece, la Polizia è intervenuta per ignoranza, ottusaggine, protezione di un conformismo precostituito e imposto da un Potere autoritario.

Ciò è accaduto, in prevalenza, nei Paesi a regime dittatoriale, e, in genere, caratterizzati da grande arretratezza, come in alcuni Paesi del Sud America, dell'Africa ex coloniale, dell'Estremo Oriente, o magari nella Grecia dei colonnelli, piuttosto che nella Spagna franchista.

ORA, che cosa è accaduto a Panza, frazione di Forio, uno dei Comuni dell'isola di Ischia, il 10 aprile 2021 (10 giorni fa, non 10 anni fa?):

Basta leggere l'articolo in fotografia; in pratica, il performer Salvatore Iacono ha dipinto di rosso i monconi di alberi, da poco, inopinatamente tagliati, che erano lungo la via che conduce a Sant'Angelo, come se versassero sangue.

IMMEDIATAMENTE sono sopraggiunte le Forze dell'Ordine, che hanno bloccato tutto, sequestrato e allontanato l'artista e coloro che erano presenti.

E' qui evidente che non c'è alcuna PROVOCAZIONE turbativa della DECENZA, della COSCIENZA o dell'ORDINE PUBBLICO.

Può esserci un INTENTO di censura di una LEGITTIMA PROTESTA contro provvedimenti dell'amministrazione cittadina.

Pacificamente il PERFORMER Iacono non faceva del male a nessuno. L'intento artistico (raggiunto o non raggiuntoo che sia) è FUORI DISCUSSIONE.

Le FORZE dell'ORDINE devono punire ATTI ILLECITI, non STABILIRE che cosa è e cosa non è ARTE.

ALLORA questa è la domanda:

Qui l'INTERVENTO della POLIZIA è dovuto all'esigenza di una REAZIONE, per quanto eccessiva, comprensibile, ad una PROVOCAZIONE dai CARATTERI forti ed estremi, dell'ARTISTA (come fu, ad esempio, per il distacco dei fantocci di "bambini impiccati" di Cattelan, a Milano nel 2004), oppure ad una squallida forma di PROVINCIALISMO gretto e ignorante?

La risposta viene da sé o è in RE IPSA, come direbbero i colti.

Un'altra DOMANDA sorge spontanea:

Dove ERANO e dove SONO l'Amministrazione Comunale di Forio, il Sindaco, gli assessori alla cultura, al verde ecc. mentre l'ARTE, la CULTURA, la VITA PUBBLICA dei cittadini si evolvono, e le STRUTTURE, le FORZE di POLIZIA, gli INSEGNAMENTI, la cura dell'AMBIENTE, rimangono ai TEMPI in cui Berta filava?

Qui occorre una RISPOSTA ESPLICITA, non intrinseca, soprattutto in una LOCALITA' tradizionalmente e storicamente TURISTICA, dove arrivano da TUTTE le PARTI del Mondo, persone che CONTINUANO a vivere nel MONDO di TUTTI, e vengono qui non solo per i bagni e il coniglio all'ischitana, ma anche per quello che l'ITALIA, la CAMPANIA e, in particolare le sue località più NOTE e APPREZZATE in tutti gli ambienti qualificati internazionali, tra cui ISCHIA, SIGNIFICANO.

Forio 20 aprile 2021